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Turismo in Brianza: cosa vedere e cosa fare a Monza

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Monza, Munscia in dialetto monzese, è il capoluogo della provincia di Monza e della Brianza. Con 124000 abitanti ca è famosa nel mondo per la presenza dell’Autodromo nazionale, dove si disputa il Gran Premio d’Italia di Formula 1.

COSA VEDERE A MONZA

1 Visitare il centro storico

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Il centro della città è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno, la stazione infatti si trova a soli 10 minuti a piedi. A poche decine di metri ci si trova subito in zona pedonale, in un intreccio di vie affollate e con molti negozi dedite allo shopping. Ci si troverà immersi in una piccola capitale della moda ma nello stesso tempo in un’atmosfera distesa e meno frenetica rispetto a quella milanese.
La via centrale è Via Italia che parte dal Arengario. Ricca di negozi di ogni tipo è intervallata da bar e ristoranti per poter passeggiare curiosando tra le vetrine a fere una sosta per sorseggiare un drink o prendere un caffè.
La via è lastricata e in epoche passate collegava Monza a Milano.
All’inizio di via Italia, subito dopo l’entrata del negozio di Brian & Barry, una leggenda metropolitana narra la presenza della “casa dei nani”, chiamata così perché si dice fosse una casa abitata da nani viste le dimensioni. Budello architettonico largo due braccia e alto come tutti gli altri edifici che alla base ha quella che sembra una porta.
Proseguendo per via Italia, subito dopo l’Arengario, ci si trova in via Carlo Alberto. Lunga via pedonale anch’essa ricca si negozi e bar. Tra un negozio e un locale, ci sono numerosi edifici degni di nota, tra cui quelli in cotto che staccano dai colori chiari del resto delle costruzioni.
Nel cuore di Monza, in Piazza Roma, è possibile visitare il palazzo dell’Arengario: da qui dipartono tutte le vie principali della città. L’antico Palazzo Comunale di Monza è in ottimo stato di conservazione, grazie anche a recenti interventi di restauro.
Spostandosi in Piazza del Duomo si resta incantati dalla facciata del Duomo di Monza realizzata nel 1300 da Matteo da Campione. Sulla piazza si trova anche un Crocicchio risalente al periodo della peste, venne eretto per volontà di San Carlo per permettere ai malati di vedere la croce e pregare da dentro casa, senza doversi recare in chiesa.
Un’altra delle piazze principali del centro è Piazza Trento Trieste, il cui aspetto è variato nel tempo e al centro della quale sorge un grande monumento ai caduti. Su di essa si affaccia il Palazzo Comunale.
Partendo dall’Arengario è possibile raggiugere anche il Ponte dei Leoni, che porta questo nome per le 4 statue di leoni che si trovano ai suoi angoli. Un ponte molto antico del quale sono visibili alcune fondamenta e parte delle antiche arcate.

2 Arengario

L’Arengario è l’edificio più significativo del centro di Monza, punto di riferimento dove convergono le vie principali che si diramano intorno.
L’edificio sorge su tre file di arcate massicce sotto cui, un tempo, si svolgeva il mercato cittadino. Il portico passante permetteva di osservare la piazza da ogni lato e gli archi a sesto acuto ne denotano lo stile architettonico proprio dell’epoca gotica. Sulla facciata, sopra alle volte degli archi, venivano dipinti i volti dei condannati a morte, mentre sul lato opposto alla torre si trova la Parlera, ovvero il balconcino, aggiunto in epoca più recente, dal quale il podestà emanava le grida, ovvero le decisioni e le disposizioni di interesse per i cittadini.

3 Piazza Duomo, il Duomo di Monza e Museo dei Tesori del Duomo

Il Duomo di Monza è uno degli edifici più belli e importante della città di Monza.
Eretto nel ‘300 sui resti della preesistente basilica per volontà della Regina Teodolinda, sposa di Re Autari e quindi regina del Longobardi, con la funzione di cappella del palazzo reale che sorgeva poco distante. Proprio a questa regina si deve la conversione del popolo longobardo alla religione cattolica.
La Regina Teodolinda è ancora oggi un personaggio molto sentito dalla popolazione monzese che ne celebra le gesta. Ogni anno, a inizio luglio, la città si anima con il corteo storico che sfila in abiti d’epoca fino a raggiungere la Piazza del Duomo dove la serata viene allietata da spettacoli di luci, trampolieri e danze molto d’effetto.
L’interno del Duomo di Monza è ricco di importanti opere artistiche, una di esse è l’Albero della Vita di Arcimboldo, ma la sezione più importante è senza dubbio la Cappella di Teodolinda dove è conservata la corona ferrea, ovvero la corona imperiale usata per incoronare tutti gli imperatori da Carlo Magno in poi.
Prima o dopo la visita del Duomo e della Cappella di Teodolinda è possibile visitare anche Museo e Tesoro del Duomo di Monza in cui si trovano alcune cose molto interessanti tra cui dei bellissimi dittici in avorio, le croci tempestate di pietre preziose, le stoffe antiche venerate come reliquie.

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4 Piazza Trento Trieste

Una delle piazze principali del centro di Monza è Piazza Trento Trieste, il cui aspetto è variato nel tempo e al centro della quale sorge un grande monumento ai caduti. Su di essa si affaccia il Palazzo Comunale. La piazza è sempre animata e, la sera, è facile trovare un locale per fare un aperitivo all’aperto.

5 Ponte dei Leoni

Di particolare interesse è il Ponte dei Leoni, che porta questo nome per le 4 statue di leoni che si trovano ai suoi angoli. Attraversa il fiume Lambro ed ha una storia molto antica e sono visibili alcune fondamenta e parte delle antiche arcate. In prossimità del ponte è possibile imboccare la passeggiata Mercanti, un breve tratto pedonale di lungofiume in cui è facile trovare locali.

6 Fiume Lambro

In posizione un po’ più decentrata, ma lungo il corso del Lambro, si trova invece un antico mulino, ultimo di una serie di mulini che esistevano lungo il fiume. Al suo interno ha sede il Museo Etnologico Monza Brianza che, quest’anno, festeggia i 40 anni di esposizione. L’elemento più caratteristico è la molazza del 1871 che ancora si trova nella sua posizione originale. Purtroppo all’esterno la ruota è stata rimossa.

7 Reggia di Monza e Parco della Villa Reale

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Un’altra visita imperdibile, se ti domandi cosa vedere a Monza, è quella alla Villa Reale, la Reggia di Monza che, dopo un lungo e minuzioso restauro, è ora riaperta e visitabile.

La Reggia di Monza venne fatta costruire nel 1777 per volere di Maria Teresa d’Austria come residenza estiva per Ferdinando d’Asburgo-Este per essere un palazzo ducale, solo successivamente la villa divenne di proprietà della famiglia reale che la utilizzava come villa di delizia per il periodo estivo, prevalentemente.

L’incarico venne affidato all’architetto Piermarini il quale, tra le altre cose, aveva collaborato col Vanvitelli alla Reggia di Caserta e che realizzò il Teatro alla Scala di Milano. In soli 3 anni, dal 1777 al 1780 la villa vide la luce, anche se poi in epoche successive avrebbe subito un bel po’ di cambiamenti. I primi inquilini della villa furono quindi gli Asburgo, che mantennero tutto sommato un profilo piuttosto basso per quanto riguarda arredi e finiture.

Nel 1815 e la villa tornò nelle mani degli Asburgo che la possedettero fino alla fine della Seconda Guerra di Indipendenza (1859), quando diventò patrimonio di Casa Savoia. E furono proprio i Savoia che si occuparono di abbellire la villa, badando molto di più ad arredi e particolari rispetto ai loro predecessori.

Nel 1868 il re Vittorio Emanuele II regalò la villa al figlio, il futuro Umberto I, e alla consorte Margherita di Savoia in occasione delle loro nozze. La futura coppia reale realizzò numerosi lavori di ammodernamento e la struttura originale venne sostanzialmente rivoluzionata per diventare quella che vediamo noi oggi.

La Villa Reale di Monza è stata la prima residenza europea a essere dotata di luce elettrica nel 1884.

La visita degli appartamenti reali è estremamente interessante anche se, purtroppo, gli arredi non sono più quelli originali dell’epoca: dopo l’assassinio di Umberto I avvenuto il 29 luglio 1900, il figlio Vittorio Emanuele III fece chiudere la villa e portare gli arredi altrove.

Per approcciare la villa frontalmente una volta terminata via Carlo Aberto, attraversate piazza Citterio e imboccate viale Regina Margherita, tenendovi il parco sulla destra. Dopo poco vedrete comparire, sempre alla vostra destra, la villa in tutta la sua sobria eleganza e simmetricità.

È il monumento più importante di Monza.

8 Roseto della Villa Reale

A inizio Ottocento si aprì una breve parentesi francese in cui la villa rischiò di essere rasa al suolo per volere di Napoleone, ma per fortuna i cittadini monzesi gli fecero cambiare idea. In questo periodo si registrò una notevole ampliamento dei giardini: vennero fatti aggiungere numerosi ettari e fatto costruire un muro di cinta per proteggerli. Ciò regalò alla città un primato che detiene tutt’oggi, ossia quello di possedere il parco cintato più grande d’Europa.

9 Parco di Monza (parco cintato più grande d’Europa)

L’intero parco è un vasto giardino all’inglese nel quale è riprodotta la natura che si estende dai prati alle colline, dai laghetti artificiali alle aree boscose. L’estensione del parco è talmente vasta che all’interno del suo perimetro si trovano aree destinate a concerti e eventi, aree per lo svago, un campo da golf e l’Autodromo Nazionale di Monza che venne costruito negli anni ’20 ed è oggi un monumento storico della storia della Formula 1 e dell’automobile in Italia.

Nel progetto originario doveva essere il parco della Villa Reale di Monza; è diventato invece il parco cittadino dove si possono fare lunghissime passeggiate, andare in bici lungo il fiume Lambro che lo attraversa interamente, oppure visitare cascine e mulini.

E’ vietato l’accesso alle automobili in quasi tutto il parco. E’ possibile utilizzare la strada che lo attraversa aperta solitamente durante la settimana ma chiusa nei weekend.

10 Autodromo Nazionale di Monza

L’autodromo Nazionale di Monza, all’interno del Parco di Monza, è la sede ufficiale del Gran Premio d’Italia, dove si sono disputati 80 gran premi su 88. È il circuito automobilistico più antico del mondo tra quelli ancora in uso.
Da visitare a piedi la vecchia pista con la famosissima parabolica.

Altre Chiese e Cappelle a Monza

Chiese

Chiesa di San Gerardo
Santuario francescano di Santa Maria delle Grazie
Chiesa di Santa Maria in Strada
Chiesa di San Gerardo: vi si trovano le spoglie di san Gerardo dei Tintori, co-patrono della città. Nonostante la mole monumentale, è poco visibile a causa dei palazzi a ridosso. Si trova in via San Gerardo, nelle vicinanze di via Lecco.
Chiesa di San Gerardino: in via Gerardo dei Tintori testimonia il luogo in cui il santo monzese nel XII secolo fondò il suo ospedale.
Chiesa di Sancto Gerhardo: è la chiesa dell’Ospedale vecchio affiancata dalla Cappella di San Carlo.
Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo: venne edificata tra il 1232 e il 1259 su un precedente cimitero pagano, a ridosso del convento degli Umiliati. Il campanile, in stile romanico, risale al 1339.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie: si trova in via Montecassino, nelle vicinanze del Lambro e del Parco. Appartenente all’ordine dei Frati minori francescani, fu costruita nel 1463.
Chiesa di San Maurizio: situata in piazza Santa Margherita, è stata eretta, in origine con altro titolo, nel 1469 e faceva parte del complesso conventuale delle Umiliate, dove visse la Monaca di Monza.
Chiesa di Santa Maria in Strada: si trova in via Italia. La facciata è stata interamente rifatta nel XVIII secolo; originariamente la chiesa faceva parte di un convento dei “frati della penitenza”. Al suo interno è presente anche un piccolo chiostro.
Chiesa di San Pietro martire: si affaccia sulla omonima piazza. Sorta nel XIV secolo, divenne parte di un complesso conventuale e successivamente sede del tribunale dell’Inquisizione.
Chiesa di Santa Maria degli Angeli: situata in via Zucchi.
Chiesa di Santa Maria Maddalena e Santa Teresa: detta anche “delle Sacramentine”, è situata all’angolo tra via Italia e via Santa Maddalena. È stata riedificata nel 1620.
Chiesa di San Biagio: costruita fra il 1963 e il 1968 su progetto dell’architetto Luigi Caccia Dominioni con forme moderne che ricordano una tenda del deserto per affiancare e poi sostituire la precedente parrocchiale, di fine ‘700, crollata per debolezze strutturali nel febbraio 1977.
Chiesa di San Carlo, in via Volturno 38.
Chiesa di Santa Gemma: è l’ultimo edificio religioso cittadino costruito nel XX secolo, su disegno dell’architetto Pietro Ripa.
Chiesa di San Giuseppe: costruita nel 1976 su progetto dell’architetto svizzero Justus Dahinden.
Chiesa di San Pio X, in via della Birona 42.
Chiesa di San Rocco, in via San Rocco 3.
Chiesa del Sacro Cuore: si trova in viale Vittorio Veneto.
Chiesa di San Gregorio; (XVII-XVIII secolo), in uso alla Chiesa ortodossa rumena.
Chiesa di Santa Marta: l’edificio non è più adibito al culto ed è situato in piazza San Paolo.
Chiesa di Sant’Alessandro, via Sant’Alessandro
Chiesa di San Fruttuoso, via San Fruttuoso. Diventata parrocchia il 15 giugno 1578 da San Carlo Borromeo, Cardinale Arcivescovo di Milano.
Chiesa della Sacra Famiglia, in piazza Santa Caterina da Siena a servizio del quartiere Cederna, edificata nel 1940.
Chiesa di San Francesco, facente parte del complesso delle suore francescane nel quartiere Cederna.
Santuario del Carmelo, in viale Cesare Battisti.
Parrocchia Santi Giacomo e Donato
Parrocchia Regina Pacis

Cappelle

Cappella della Villa Reale: (XVIII secolo) dedicata alla Madonna Immacolata, si trova nella Corte d’Onore della Villa Reale monzese.
Cappella di villa Mirabello, Durini, nel Parco.
Cappella espiatoria, voluta da Vittorio Emanuele III sul luogo in cui venne ucciso suo padre, Umberto I, per mano di un anarchico, Gaetano Bresci, il 29 luglio 1900. Il viale di accesso si trova in viale Cesare Battisti.
Cappella del Cimitero, via Ugo Foscolo.

Altre ville e palazzi storici

La città di Monza ha un patrimonio architettonico di valore che è ancora in fase di censimento e analisi. Fra i palazzi più noti ci sono:

Casa della Luna
Casa-torre dei Gualtieri
Collegio Bosisio
Istituto Leone Dehon
Palazzo Calloni
Palazzo delle Cariatidi
Palazzo Crivelli Mesmer
Palazzo Porchera Bellini
Palazzo Ranzini
Palazzo Scanzi
Villa Archinto Pennati
Villa Brugola
Villa Carminati-Ferrario
Villa Cattani
Villa Dosso-Biffi
Villa Durini, la Grassa
Villa Keller
Villa Mirabello Durini
Villa Mirabellino Durini
Villa Pallavicini-Barbò
Villa Pennati
Villa Prata
Villa Torneamento

Altre architetture

Palazzo di Giustizia
Antico Seminario, attualmente chiamato “Palazzo degli studi”, ospita il Liceo ginnasio statale Bartolomeo Zucchi, la sede centrale della Biblioteca Civica e la Galleria Civica
Cappellificio Monzese, attualmente sede centrale delle Poste italiane
Casa dei Decumani
Chiostro degli Umiliati
Collegio Bianconi
Ex Autorimessa Fiat-Fossati
Municipio di Monza
Palazzo della Provincia
Palazzo di Giustizia
Palazzo Frette
Stazione Reale
Urban Center
Edificio di Giò Ponti

Altri ponti di Monza

Ponte delle Grazie Vecchie
Ponte di San Gerardino, attraversa il fiume Lambro in corrispondenza della casa e dell’antico ospedale del santo monzese. Un concio di pietra di una delle arcate reca incisa la data 1715.
Ponti del Parco di Monza
Ponte de la Mariotta, su questo ponte sul “Lambretto” era situata la porta de’ Gradi (porta d’Agrate) che fu demolita nel 1908. Il ponte collega via Bergamo con via De Gradi e aveva preso il nome di un’ortolana, Mariotta, che aveva la sua bancarella sotto l’arcata della porta.

Architetture militari

La Torre Viscontea
Torre longobarda
Torre di Teodolinda
Torre Viscontea: è l’unico resto del castello di Monza fatto erigere, con le mura della città, da Galeazzo Visconti nel XIV secolo e demolito nel 1807 dai Durini conti Monza, che dapprima restaurarono il castello nel XVII secolo quando assunsero dominio della città per volontà della corona spagnola, poi nel XIX secolo lo demolirono per edificare sul sito una villa neoclassica su progetto di Carlo Amati. La torre sorge in riva al fiume Lambro ed è ben conservata: sono tuttora visibili le feritoie del ponte levatoio, una bifora e uno stemma spagnolo.
Mura di Monza

Altro

Monumento ai Caduti nella piazza antistante il municipio
Monumento a Vittorio Emanuele II
Monumento a Garibaldi
Monumento a Mosè Bianchi
Monumento ai Caduti
Fontana delle Rane
Fontana di Giò Pomodoro
Statua di san Carlo Borromeo
Statua di San Michele

SHOP MONZA

Alcune sezioni hanno come fonte Wikipedia


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itasiro
itasirohttps://www.madeinbrianza.it/
Fondatore unico nel 2003, del sito Made in Brianza e, nel corso degli anni, di tutti i canali social collegati. Socio insieme a Samuele del Marchio Registrato Made in Brianza ®. Coordina lo staff che si occupa dei social e crea contenuti e idee

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