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5 ville antiche da vedere in Brianza

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Se non sai cosa visitare in Brianza ecco qui 5 ville antiche da vedere in Brianza, leggi l’articolo per scoprirle!

Nella zona della Brianza, tra il nord di Milano e il lago di Como, si possono trovare molte ville storiche, utilizzate in passato dai nobili locali come residenze di villeggiatura e ancora ben conservate. Ecco cinque delle più suggestive da visitare:

Villa Mapelli Mozzi (Casatenovo – Lecco)

Questa villa è caratterizzata dalla tipica forma a U delle ville settecentesche della Brianza e da un parco di circa 18.000 mq. Si trova a Casatenovo e ospita anche una vecchia corte rustica cinquecentesca inglobata nella struttura originale. Gli spazi esterni sono stati arricchiti da una piscina e un campo da calcio. Gli interni sono rimasti quasi invariati, con i pavimenti in legno e i grandi salotti che hanno mantenuto gli arredi d’epoca. Oggi parte della villa (e della corte rustica) è adibita a struttura ricettiva e la dimora è anche diventata una location per eventi privati. Su prenotazione, però, è anche possibile visitarla.

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Villa Greppi (Monticello Brianza – Lecco)

Villa Greppi fu commissionata a inizio ‘800 dal capostipite Giacomo per utilizzarla come residenza di villeggiatura estiva, ma anche come parco di campagna e dimora agricola. Successivamente passò in eredità ad Antonio II e ad Alessandro Greppi, e divenne un luogo di ritrovo per la mondanità lombarda, ma anche e soprattutto un posto in cui uomini d’arte e cultura amavano ritrovarsi.
Attualmente Villa Greppi è la sede dell’omonimo consorzio che si occupa di eventi culturali e ne ospita diversi proprio all’interno della struttura. Uno su tutti il festival della letteratura a cavallo tra marzo e aprile. Una parte della residenza storica sarà a breve adibita a casa degli artisti, mentre la zona più antica che comprende il salone, la sala del biliardo e quella del caffè, la stanza celeste e la stanza rosa sono attualmente visitabili. All’interno della villa è anche possibile ammirare i disegni di Alessandro Greppi, che si rifanno alla tradizione della Brianza.

Villa Sommi Picenardi (Olgiate Molgora – Lecco)

A Olgiate Molgora si può visitare Villa Sommi Picenardi, una dimora di campagna risalente al XVII secolo, costruita dalla famiglia Sala nell’Alta Brianza. Lo stile architettonico richiama il barocchetto lombardo, ma la bellezza di questa villa risiede soprattutto nei suoi spazi esterni: il giardino all’inglese e quello all’italiana. Il primo, situato all’ingresso dell’antica abitazione, è caratterizzato da grandi prati e spazi verdi intervallati da rare specie arboree. Il giardino all’italiana, situato sul retro, si concentra invece sulle siepi geometriche, fontane che creano giochi d’acqua e antiche statue di personaggi mitologici che lo adornano. Attualmente la villa viene utilizzata principalmente come location per eventi privati e cerimonie, ma è visitabile previa prenotazione.

Villa Cusani Traversi Tittoni (Desio – Monza Brianza)

Villa Cusani Traversi Tittoni fa parte delle famose “ville di delizia”, tipiche dimore di campagna di questa zona della Lombardia che i nobili del Settecento facevano costruire per trascorrere l’estate. La villa, costruita sui resti di un convento francescano del 1290, è stata ristrutturata dall’architetto Giuseppe Piermarini su richiesta del marchese Cusani, dimostrando così la sua vicinanza alla Casa Reale. La dimora passò poi nelle mani della famiglia Traversi e infine dei Tittoni, da cui prende il nome attuale. Nel corso dei secoli, la villa è stata modificata e ampliata, in particolare i giardini sono stati ingranditi. Attualmente, la villa è di proprietà del comune di Desio e ospita la biblioteca comunale e il museo dedicato a Giuseppe Scalvini. È visitabile su prenotazione o aperta al pubblico in occasione di mostre private ed esposizioni organizzate all’interno.

Palazzo Rezzonico (Barlassina – Monza Brianza)

A Barlassina, un piccolo borgo della Brianza, si trova il Palazzo Rezzonico. Il nucleo centrale dell’edificio risale al XVI secolo, ma la struttura principale è stata ampliata e restaurata nel corso dei secoli, assumendo la tipica conformazione dell’architettura barocca. Attualmente il palazzo è sede del municipio della cittadina, ma gli interni e il parco esterno sono aperti al pubblico per visite guidate. Il palazzo conserva antichi affreschi che sono stati restaurati e riportati agli antichi splendori. Accanto alla villa si trova la Chiesa di San Giulio d’Orta, risalente al XIII secolo, che ospita la cappella artistica più importante dedicata alla Madonna dell’Aiuto, con dipinti dell’artista Bernardino Luini.

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