Se state cercando un’esperienza che unisca una passeggiata all’aria aperta e un pranzo, magari anche al sacco, in un ambiente incantevole, il Sentiero dello Spirito del Bosco a Prim’Alpe, nella provincia di Como, potrebbe essere la meta ideale per te e la tua famiglia.
Immerso nel suggestivo Bosco di Canzo, questo percorso magico offre una passeggiata tra alberi secolari e creature magiche scolpite nei tronchi. Gnomi, folletti, streghe e fatine si nascondono tra la vegetazione, regalando ai visitatori, soprattutto ai più piccoli, un’esperienza unica e avventurosa.
Il percorso del Sentiero dello Spirito del Bosco
La durata del percorso è di circa due ore e, sebbene non sia particolarmente impegnativo, richiede un abbigliamento comodo e scarpe adatte. Il percorso, infatti, presenta tratti con salite e discese. È consigliabile parcheggiare alla fonte del Gajum e procedere a piedi verso Prim’Alpe, per poi immergersi completamente nella magia del bosco.
Durante il percorso, è possibile fare una pausa per un picnic in uno dei prati attrezzati lungo il percorso, dotati di tavoli in legno. Oppure si può continuare fino al Rifugio Terz’Alpe per gustare un ottimo pranzo immersi nel verde. Non mancano le specialità locali, tra cui gli irresistibili pizzoccheri, e la possibilità di visitare una fattoria didattica, che renderà l’esperienza ancora più coinvolgente per i bambini.
Inoltre, il Bosco di Canzo offre uno spettacolo naturale straordinario in ogni stagione: durante l’autunno, i suoi faggi si tingono di un rosso intenso, mentre in primavera si riempie di vita grazie ai fiori selvatici e al verde lussureggiante.
Il percorso inaugurato il 21 giugno 2008, dal Primo Alpe (725 m) al Terzo Alpe (800 m), è una gemma naturale. Realizzato da ERSAF con la creatività di Alessandro Cortinovis, autore delle sculture lungo il sentiero, inizia subito dopo la fontana, sulla destra della strada. Un corridoio di tronchi introduce la prima scultura, incisa in un albero.
Il tragitto, nonostante qualche breve tratto impegnativo, è semplice. Pianure, discese e tornanti con scalette rendono il cammino accessibile. Gli spiriti del bosco, nascosti tra le sculture e protetti da staccionate, osservano i visitatori lungo il percorso. Il labirinto può confondere, ma l’uscita è sempre vicina. Dopo pochi passi sulla passerella, la meta è a portata di mano.
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