Dal 22 febbraio al 20 giugno 2024, il Mudec di Milano ospita la mostra dedicata a Picasso, intitolata “Picasso: La metamorfosi della figura“, che esplora il legame del grande artista spagnolo con l’arte primitiva.
La Mostra Picasso non considerava l’arte che lo ispirava come “primitiva”; per lui non esisteva un concetto di passato o futuro nell’arte. “Non c’è né passato né futuro nell’arte”, diceva. “Se un’opera d’arte non può vivere sempre nel presente, non ha significato.” Il genio di Picasso risiedeva nella sua capacità di comprendere e reinventare le fonti artistiche più antiche.
La mostra al Mudec invita il pubblico a esplorare la vasta produzione artistica di Picasso, dalle prime opere fino alle più recenti, alla luce del suo profondo interesse per le forme d’arte primordiali. Questo progetto espositivo racconta la costante rielaborazione intellettuale dell’artista e l’influenza duratura della sua visione artistica, inserendosi perfettamente nel contesto del Museo delle Culture del Mondo.
Intorno al 1925, Picasso si rivolse nuovamente al “primitivismo“, trarrendo ispirazione dalle arti africane, neolitiche e proto-iberiche, oltre che dalla tradizione artistica dell’antico Egitto e della Grecia classica. Picasso reinterpretò e rimodellò figure dalle proporzioni distorte, creando una costante metamorfosi che spesso si manifestava in una forte carica erotica, specie durante periodi di crisi personale o sociale.
Grazie al contributo dell’Administration Picasso e degli eredi, che hanno supportato il progetto espositivo con importanti prestiti, la mostra “Picasso: La metamorfosi della figura” conclude simbolicamente le celebrazioni del 50º anniversario della morte dell’artista. Pur essendo fortemente radicata nella cultura spagnola, l’esposizione propone una visione artistica universale di Picasso.
Inoltre, la mostra offre l’opportunità di ammirare nuovamente al Mudec, dopo anni, la “Femme nue” delle collezioni civiche milanesi, un dipinto fondamentale che anticipa il capolavoro di Picasso “Les Demoiselles d’Avignon”. Questo dipinto dialoga magnificamente con altre opere presenti in mostra, creando un affascinante gioco di specchi che collega il passato remoto al contemporaneo. La selezione delle opere di Picasso esposte è accompagnata da reperti archeologici ed etnografici, grazie anche alle ricche collezioni del Mudec e alla collaborazione delle sue conservatrici.
Se l’articolo “Picasso al Mudec” ti è stato utile, non perderti altri eventi che usciranno sul nostro blog.
Per rimanere sempre aggiornati sulla Brianza visita le nostre pagine Instagram e Facebook
