I COLORI DI BEETHOVEN: I TRII PER ARCHI
Sabato 7 settembre / ore 20.30 / Villa Borromeo D’Adda / Largo V. Vela, 1 / Arcore (MB)
BEAUX-ARTS STRING TRIO (Italia-Spagna)
Joaquín Palomares – violino
Duccio Beluffi – viola
Francesco Mariozzi – violoncello
Trio Beaux Arts, composto da artisti italiani e spagnoli, tra cui spicca la presenza del violinista Joaquin Palomares, il più grande violinista spagnolo vivente, darà vita al concerto I Colori di Beethoven: i Trii per archi, programma è interamente dedicato alla figura del genio di Bonn Ludwig van Beethoven. I due trii virtuosistici per archi (violino, viola e violoncello) proposti sono molto contrastanti e forniscono una varietà di colori ed emozioni simile a quella della paletta di un pittore: dalla drammaticità della tonalità di do minore del primo trio, alla freschezza ispirazione di gioia per l’ascoltatore del secondo. Incredibile pensare che entrambe le composizioni furono composte da Beethoven quando aveva appena 20 anni.
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È con grande affetto e stima che Brianza Classica dedica la rassegna Immagini Sonore a Mario Longoni, persona speciale, primo sostenitore della rassegna e uomo di grande cultura, scomparso recentemente, che ha lasciato un grande vuoto.
Più noto come “Mariolino” dal nome della ditta di antipasti che fondò e diresse per cinquant’anni, si innamorò alle superiori dell’arte e della cultura grazie a un’illuminata professoressa di lettere che premiava con bei voti i ragazzi che andavano a Milano ad assistere agli spettacoli del Piccolo Teatro. Fu il memorabile “Arlecchino servitore di due padroni” a suscitare in Mario un amore profondo e sincero per la cultura che lo spinse, per tutta la vita, a trascorrere il proprio tempo libero tra concerti, teatro di prosa, mostre, conferenze, libri. Il Teatro alla Scala e i teatri milanesi erano per lui e per la sua famiglia mete consuete nel fine settimana e arrivò ad avere cinque abbonamenti in altrettanti teatri! Il suo spirito altruista e fortemente incline alla responsabilità sociale, lo spinse però a contribuire in modo più concreto alla promozione e alla divulgazione della cultura. Collaborò con “Il Giornale di Lecco” e con il gruppo di amici di “Sipario” e dal 1976 per alcuni anni decise di impegnarsi nel Sistema Bibliotecario Brianteo per portare spettacoli di qualità nei piccoli comuni dell’Alta Brianza. Grazie a lui furono organizzati concerti jazz con Giorgio Gaslini e il suo quintetto, serate liriche con docenti del Conservatorio di Milano e artisti del Teatro alla Scala, concerti d’organo, recital su Garcia Lorca e Bertolt Brecht e appuntamenti di cabaret milanese con il paroliere e poeta meneghino Luciano Beretta. In un certo senso, Mario è stato un appassionato e visionario precursore di Brianza Classica, rassegna che ha sempre seguito con affetto e interesse e di cui stimava moltissimo il direttore artistico, M. Giorgio Matteoli, nel quale riconosceva il proprio ideale di autentico promotore culturale.
Fonte: Brianza Classica
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