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Visitare la meravigliosa Isola Comacina, informazioni e storia dell’isola situata nel Lago di Como

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Informazioni generali:

L’Isola Comacina è una meravigliosa isola situata nel Lago di Como, che si distingue per la sua natura rigogliosa e le viste mozzafiato che offre ai visitatori. È l’unica isola del lago, e non solo: è anche uno dei siti archeologici più interessanti dell’Italia settentrionale per l’Altomedioevo. Inoltre, l’Isola Comacina è un importante centro di produzione artistica grazie alle case per artisti di stile razionalista, che hanno ospitato residenze estive di artisti italiani e belgi.
La superficie totale dell’Isola Comacina è di 6 ettari, e la sua lunghezza è di circa 600 metri, mentre la larghezza è di soli 200 metri. La vegetazione presente sull’isola è tipicamente mediterranea, con una grande varietà di piante che creano un’atmosfera unica e suggestiva.
Per visitare l’Isola Comacina, è possibile prendere un taxi-boat da Ossuccio o utilizzare la Navigazione Lago di Como, che permette di raggiungere l’isola direttamente. Sia che siate appassionati di storia, natura o arte, l’Isola Comacina è una tappa imperdibile per chiunque desideri esplorare il Lago di Como.

Cosa vedere:

Il sito archeologico situato sull’Isola Comacina offre ai visitatori numerosi resti architettonici, prevalentemente di epoca paleocristiana e altomedievale. Tra le rovine si possono ammirare numerosi edifici religiosi, tra cui la Chiesa di S. Giovanni Battista, risalente al XVII secolo, che si sviluppa su tre campate con abside rettangolare e che è stata costruita su un’area già occupata da precedenti edifici religiosi, risalenti all’Alto Medioevo e forse anche a un’antica villa romana o santuario.
Oltre alla Chiesa di S. Giovanni Battista, è possibile visitare l’Aula Battesimale Biabsidata e i resti della Basilica di S. Eufemia, caratterizzata dalla divisione a tre navate e tre absidi, dalla cripta di grande bellezza e dal portico ad ali antistante, nonché i resti delle chiese di S. Maria col Portico e di S. Pietro in Castello.
Sulla strada del versante sud si trovano anche tre case per artisti, progettate da Pietro Lingeri nel 1937 e recentemente restaurate. Queste abitazioni rappresentano un perfetto connubio tra tradizione e razionalismo italiano, e costituiscono dei veri e propri gioielli di architettura. Grazie alla loro presenza, l’Isola Comacina diventa un museo a cielo aperto, dove arte medievale e contemporanea si fondono in maniera armoniosa.
Infine, non lontano dall’imbarcadero, si trova il complesso dei SS. Faustino e Giovita, che vale sicuramente una visita

La storia:

L’Isola Comacina ha un ruolo centrale nella storia di Como, iniziando con la presenza della comunità degli Ausuciates durante l’età romana e continuando fino all’alto Medioevo, quando fu il centro della Pieve d’Isola, comprendente i territori limitrofi. Grazie al suo sistema di fortificazioni strategiche, l’isola ebbe una posizione politico-economica dominante e fu anche un importante centro religioso, con numerose chiese, tra cui la Basilica di S. Eufemia, una delle più notevoli dell’XI secolo. La sua storia si interruppe bruscamente nel 1169, quando fu devastata e rasa al suolo dai comaschi e da Federico Barbarossa per punire l’alleanza con il comune di Milano, cadendo in uno stato di abbandono nei secoli successivi. Nel 1919, Augusto Caprani la lasciò in eredità al re del Belgio, che la donò al governo italiano, affidando all’Accademia di Brera la tutela dei suoi interessi archeologici e del paesaggio.
Nel 1933, l’architetto Pietro Lingeri realizzò alcune case per artisti in stile razionalista per ospitare artisti italiani e belgi. Nel corso del XX secolo, gli studiosi Ugo Monneret de Villard e Luigi Mario Belloni condussero una serie di scavi archeologici che hanno definito l’Isola Comacina come un sito archeologico di importanza nazionale, con testimonianze che vanno dall’epoca romana fino all’alto Medioevo. Tra i reperti più importanti ci sono il colonnato marmoreo romano sotto la Chiesa di S. Giovanni Battista, l’insolita Aula Battesimale Biabsidata con affreschi parietali e lacerti musivi, i resti della Basilica di S. Eufemia con la sua cripta e il complesso dei SS. Faustino e Giovita. Tutto questo costituisce il prezioso patrimonio artistico dell’isola, esposto nel museo Antiquarium a Ossuccio.

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Come arrivare:

Nelle vicinanze dell’Antiquarium, a breve distanza, si trova il punto di imbarco per raggiungere l’Isola Comacina.
A pochi passi dal Complesso medievale di S. Maria Maddalena e dall’Antiquarium, si può prendere un taxi-boat privato (servizio navetta) per l’Isola Comacina. Il costo del trasporto non è incluso nel biglietto di ingresso al parco dell’Isola Comacina e va pagato direttamente a bordo. In alternativa, è possibile raggiungere l’isola con il battello della Navigazione Lago di Como, scendendo alla fermata Isola Comacina.

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Fondatore unico nel 2003, del sito Made in Brianza e, nel corso degli anni, di tutti i canali social collegati. Socio insieme a Samuele del Marchio Registrato Made in Brianza ®. Coordina lo staff che si occupa dei social e crea contenuti e idee

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